CIUFFETTINO CON MAURIZIO ANCIDONI E IL LUPO SPAVENTOSO CHE NESSUNO HA MAI VISTO
Ecco uno sceneggiato che, come Belfagor, oserei dire più immaginato che visto veramente. Nel senso che, è un dato che ho riscontrato personalmente dai vostri interventi, molte delle cose che vengono ricordate (da tutti) di questi telefilm in realtà non sono mai esistite. Una specie di "effetto MANDELA" quando cioè la nostra mente costruisce realtà parallele... ehm... ricordi paralleli.
Nel caso di Belfagor tutti noi ricordiamo i momenti di terrore all'apparire dello spaventoso fantasma del Louvre, salvo poi riscoprire riguardando lo sceneggiato che esso appare giusto per pochi minuti a puntata. Va be', direte voi... ma è la suspense. E avete ragione. Ai tempi della bella TV la suspense era capace da sola di generare incubi e paure (chi non ricorda le note di Albert e l'uomo nero?).
In Ciuffettino il senso di inquietudine, dato dalla sigla, dagli echi, dalla figura dei lupi era altissimo tanto che questi sono alcuni dei commenti che riporto dal video della mia pagina su youtube
Salvatore Chianese 2 anni fa
paura allo stato puro mi nascondevo appena sentivo la sigla
calexej1 6 anni fa
Avevo 5 anni e mi spaventava di brutto il lupo, poi quando chiamava Melampo
giuseppe8750 7 anni fa
Ciuffettino mi trasmetteva anche una certa inquetitudine. erano gli anni 1969- 70
Giacomo Coccoli 8 anni fa...
ricordo anche come fosse angosciante il lupo anche se ricordo solo la sua ombra.
roberto tobyas 8 anni fa
il lupo mannaro mi ha accompagnato per tante notti... con la paura che aprisse la porta della camera.... erano gli anni 60...
E. Nota r 5 mesi fa
A quei tempi, nel 69, avevo 14 anni, mi piaceva tanto , paura non quanto ne dava lo sceneggiato di quei tempi "Belfagor"
Bene... il lupo mannaro ha terrorizzato una generazione ma... il lupo mannaro NON SI VEDE MAI!!!. Vi rendete conto? Potenza dei nostri ricordi.
Ciuffettino è il protagonista di due romanzi per ragazzi (Le avventure di Ciuffettino, del 1902, e il successivo Ciuffettino alla guerra, del 1916) scritti da Yambo (pseudonimo di Enrico Novelli).
Quando, nel 1916, Yambo progettò di preparare un racconto atto a sensibilizzare i giovani intorno ai "supremi valori patriottici della guerra", decise di eleggervi a protagonista l'irriducibile monello che dava il titolo a quello che era stato il suo libro di maggior successo, uscito nel lontano 1902: Ciuffettino.
Il potere politico della propaganda ottiene ciò non era riuscito a quello magico della Fata nel primo libro di Ciuffettino: il piccolo contestatore del mondo dei "grandi", l'ostinato "cappellone" ante litteram questa volta si ravvede davvero, trasformato d'un colpo in un piccolo patriota. (da artedellaguerra.it)




CIUFFETTINO... LO SCENEGGIATO TV

Ciuffettino è un ribelle ed il suo ciuffo è l'emblema, riconosciuto da tutti, di quella ribellione. Infatti in quasi ogni puntata proveranno a tagliarglielo.
Le disavventure che egli vive finiscono per simboleggiare il modo attraverso il quale il bambino deve riuscire a individuare la propria via... ed ecco che, grazie al lupo, al capitano ma soprattutto alle lezioni della fatina dei bambini, Ciuffettino compirà il suo cambiamento di stato, proprio come Pinocchio, diventando un bambino ubbidiente e lavoratore (diciamo così).
Gli effetti speciali dello sceneggiato RAI, sono inguardabili se visti con gli occhi moderni (ma forse anche per gli occhi di chi, allora, aveva più di dieci anni).
Forse, ci fanno tenerezza i pappagalli e le scimmie di gommapiuma di Velia Mantegazza su un ardito effetto di scontorno su chroma key... eppure, leggendo i commenti che ho riportato sopra... per i bambini di allora dovevano risultare già sufficientemente spaventosi.
Maurizio Ancidoni (Roma, 21 novembre 1958 – Roma, 10 maggio 2019) aveva 10 anni all'epoca dello sceneggiato e sembra quasi un attore navigato, con una dizione quasi perfetta. Allora mamma (rai) era attentissima a queste cose.
Dicevamo: all'interno dello sceneggiato il lupo non si è mai visto... si vede solo un ombra. Come mai? Difficoltà tecniche? mancanza di attori? Di costumi? Niente di tutto questo.
Per capire la paura con cui noi ricordiamo questo telefilm dobbiamo solo accettare l'idea che eravamo noi, ragazzini di allora, ad essere più inclini a cogliere e a lasciarci andare ai viaggi della fantasia... trasportati da quei messaggi subliminali nascosti tra le righe. Forse eravamo perfino capaci di comprenderli....
Feci vedere lo sceneggiato, a mio figlio che allora aveva 8 anni. Ma quale paura? Al massimo sbadigli e un poco di noia... oggi ci vuole ben altro per scuotere i bambini, altro che un po di ritmi lenti e musiche lamentose, i vari messaggi didattici diretti esplicitamente alle orecchie dei bambini. A quei tempi ci lasciavamo spaventare dalla nostra stessa ombra, figuriamoci dall'ombra del lupo mannaro: oggi fraggano mostri spaventosi su monster hunting, senza neanche un sobbalzo... forse, giusto al momento degli immancabili jump scare, forse.

Immagine della moglie del lupo. Lei, stranamente, si vede. Entrambi tratteranno bene Ciuffettino. Lo rifocilleranno, parleranno con lui e lo metteranno amorevolmente a dormire. Ma quali saranno le loro reali intenzioni?
Più giù ho inserito un elenco della descrizione dei capitoli del libro omonimo edito da Vallecchi nel 1974: Ne ho ancora due copie personali. Se volete (e se il libro è ancora disponibile) acquistarlo contattatemi.
Nel libro sono anche presenti alcune belle illustrazioni:
La prima foto mostra ciuffettino che ride con in braccio il suo gatto ed il papà in piedi con lo sfondo un rudere di Cocciapelata (il paesino della storia).


