Seconda puntata
Iniziamo bene: uno dei ragazzi cade dalla montagna di cui abbiamo già parlato e quasi si sfracella. Ne avrà per 8-10 giorni.
Ed eccoci al primo mistero del telefilm: perchè mai un esimio professore dovrebbe scegliere un gruppo di ragazzini per trovare un tesoro che lui stesso non è mai riuscito a trovare? Non lo so, ma è così che accade.
Comunque, dopo una breve, ordinaria, scazzotata con altri ragazzini incontrati nel bosco, Jean-Loup stende uno di questi che viene trasportato svenuto dal fiume (ma chi ha detto che la vita di ieri era meno pericolosa?)... quale metodo migliore per diventare tutti amiconi?
Ma il vero pericolo, per noi e per Jean Loup, viene adesso. Il rischio e di rimanere incantati dai deliziosi occhi verdi e dal visino dolce di Marion, una ragazzina dell'altra "fazione" che da quel momento si unirà al gruppo.

Terza puntata
Un enigma è la chiave per trovare il tesoro dei templari. A chi non è mai capitato di sbagliare uscita sull'autostrada perchè non è riuscito ad interpretare un cartello stradale? Certamente a loro non capiterà mai.
I ragazzini in pochi minuti riescono a decifrare un complicato enigma fatto di battiti di cuore, passaggi segreti e lettere da ruotare, passando con i canotti su di un fiume sotterraneo e claustrofobico uscendo da una buca proprio di fronte al "castello senza nome".

Alcuni ragazzi vengono presi da alcuni uomini che li stavano osservando e adesso, finalmete, si entra proprio nel pieno della vicenda.
Puntata quattro, cinque e sei
Intorno alla quarta puntata, ahimè, ho dovuto chiedere aiuto a quel famoso superpotere di cui parlavo prima: la benevolenza.
Non fa niente che la base su cui si fonda questo telefilm è che dei ragazzi.. tipo boyscout, siano stati lasciati da soli alla ricerca di un tesoro in una selva oscura e abbandonata e senza nessuna presenza di un adulto. Non fa niente che affrontano pericolosi assassini come e niente fosse e maneggiano armi come se fossero flauti all'ora di musica... ma qui, mentre comincia ad affiorare il senso di avventura che è tipico degli antichi romanzi della letteratura per ragazzi, comincia anche ad arrivare un poco di stanchezza.
L'oro dei templari è stato finalmente trovato.
Nella scena succesiva i tre ragazzini catturati e, ovviamente, crocifissi vengono prontamente salvati dai loro amici. Poco dopo il tesoro del castello è scomparso.
Nel frattempo la gang di piccoli detectives scopre che i cattivoni all'interno del castello hanno segregato la figlia di un poveraccio, che li ha visti in faccia durante un infausta rapina, per ricattarlo. Neanche a dirlo, basta la parola e la bambina viene salvata.
Finalmente, era ora, i giovinastri capiscono che forse... è tempo di chiamare la polizia (che ansia) ma... (perchè c'è sempre un ma), due di loro vogliono tenere d'occhio i cattivi e ritornano al castello.
Jean Loup, che si èra infilato nelle maglie di una armatura del 1400, viene catturato e buttato in un pozzo e l'altro amico, non visto, corre ad avvertire gli altri.
Il giorno dopo travestiti da "penitenti bianchi" dallo strampalano nasone rosso...
i 4 amici, con poliziotti e con tanto di banda musicale al seguito si dirigono al castello utilizzata una tecnica che non sarebbe sbagliato definire a "cavallo di troia".
Ultima puntata ( attenzione... spoiler)