GAMMA lo sceneggiato

Pubblicato il da anni70-latvdeiragazzi

 

Per noi anni 70 significa letteralmente QUANDOERAVAMOBAMBINI. Quando eravamo bambini  molti di noi giocavano ad acchiapparella incuranti delle (poche) macchine per la strada.  Scambiamavo le figurine dei calciatori o di Spazio 1999 o le perdavamo giocandocele al "pacchero" .  Poi c'era la tv dei più piccini, quella dei ragazzi, i burattini dell'ora di pranzo, poi carosello, supergulp   ecc.. 

Eppure non di solo cartoni e giochi ci nutrivamo. Molti di noi , se non si sono addirittura spaventati, si sono chiesti cosa rendesse così speciale quella persona che saltellava sulla luna come se fosse al parco giochi. Abbiamo visto Domenica in perchè mangiavamo la domenica tutti insieme e la televisione era come un altro ospite. E abbiamo intravisto cose come Gamma, Andromeda, il segno del comando, il vendicatore di corbilleres o, peggio, la TRILOGIA DEL TERRORE.

 

Ovviamente aver visto queste cose a 6-7-8-... 10 anni significa averle viste in modo fon oggettivo ma filtrato dalle nostre paure, dalla nostra capacità di leggere la trama e dalle nostre aspettative. Se poi, come in questo caso, il programma era già di per se angosciante.... l'effetto si moltiplicava.

 

Gli sceneggiati di quel periodo erano piccoli gioiellini composti da persone di vari , e veri,   e  non di rado citando uno sceneggiato non sapiamo dire se esso è da considerare immortale per a storia, l'immagine, gli attori o la musica. Sicuramente in Gamma la musica ha la sua importanza. Parafrasando l'utente Youtube ANTENNATO "quasi non sarebbe ingiusto sostenere che lo sceneggiato GAMMA sia la "colonna visiva" della struggente colonna sonora, composta dal maestro Enrico Simonetti, .

 

Su pagine70 troverete questo articolo in versione completa: "Girato nel 1974 negli studi Rai di Torino e in Francia (nonché in alcune locations, ad esempio l'autodromo di Monza per le riprese in pista), Gamma è la seconda grande produzione Rai - dopo A come Andromeda del '72 - nel campo della fantascienza. Scritto dal medico-scrittore Fabrizio Trecca, il soggetto dello sceneggiato ha come ambientazione 'obbligata' - per via di alcuni peculiari risvolti dell'intreccio - la Francia, paese in cui la ghigliottina non era all'epoca ancora stata abolita.
  (...)

Assolutamente magistrale e angosciante, poi - tanto di cappello a Nocita! - è l'ultima parte della sequenza, con la 'visione' della diabolica ex-amante Marianne intervallata con i dettagli dell'indicatore dei secondi che mancano all'esecuzione. Non si era probabilmente mai visto, in Rai, nulla di così impressionante.

 

Questo invece è tratto dal blog di valeriabarbera.wordpress.com

Come soggetto ha sicuramente delle similitudini con un film francese del 1971 “L’Homme au cerveau greffé” (“L’uomo dal Cervello Trapiantato”), in cui il cervello di un malato col corpo inutilizzabile viene trapiantato nel corpo di un pilota automoblistico, ma se ne distacca totalmente in quanto nel film francese più che un trapianto di cervello si tratta di un trapianto di corpo (il cervello trapiantato conserva la sua personalità e i suoi ricordi entrando in conflitto con le sensazioni del suo nuovo corpo, quindi è un cervello in un nuovo corpo) ; in Gamma il nuovo cervello trapiantato viene ripulito della personalità del donatore,  assume ricordi e viene riprogrammato secondo le caratteristiche del ricevente, quindi è un nuovo cervello ma con i vecchi ricordi e nel vecchio corpo del ricevente. Tutte queste differenze lo rendono un prodotto totalmente originale.

 

All’epoca della messa in onda tutta l’Italia televisiva trattenne il fiato nel seguire la vicenda, perdendosi nei dubbi di Jean disseminati magistralmente, milioni di spettatori si lambiccarono il cervello nel cercare di capire chi era il vero assassino e cosa era successo, di chi era il nuovo cervello (Gamma), milioni di spettatori seguirono con ansia la rieducazione di Jean e le fasi del processo fino alla corsa finale.  Ancora oggi la colonna sonora scritta da Enrico Simonetti è considerata tra le migliori mai composte per uno sceneggiato, quelle note nostalgiche, suonate da un sax tenore, che si ripetevano lungo le 4 puntate raggiunsero i primi posti della hit parade e si allineavano in maniera così perfetta con le emozioni di ansia, angoscia, tristezza e malinconia evocate da Gamma.

 


Lo sceneggiato fu parodiato da Raimondo Vianello e Sandra Mondaini in uno sketch televisivo intitolato Delta nell'ambito della trasmissione Di Nuovo Tante Scuse del 1975. Anche questa versione comica per molti, come il sottoscritto, mantenne l'atmosfera angosciante da risultare quasi ugualmente spaventosa.

 


 


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