l'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO - Chanson Balladèe (trascrizione-per-chitarra)

Pubblicato il da anni70-latvdeiragazzi

L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO

 

 

Almanacco del giorno dopo è stato un programma televisivo italiano a cura del TG1, trasmesso su Rai 1 dal 1976 al 1994.
La trasmissione andava in onda tutti i giorni dal lunedì al sabato alle ore 19:45 (iniziò le trasmissioni il 26 ottobre 1976 in bianco e nero, iniziando ad essere trasmesso a colori dal 28 febbraio 1977) ed era seguito da Che tempo fa; lo scopo di entrambe le trasmissioni era quello di fare da traino al Tg1 delle 20.
La trasmissione era curata da Giorgio Ponti con la collaborazione di Diana De Feo e Fiorella Ranucci ed a presentarla era l'annunciatrice Paola Perissi,  sostituita a più riprese dapprima da Maria Giovanna Elmi e successivamente da Peppi Franzelin (si ricorda anche una breve "supplenza" di Nicoletta Orsomando).
Dall'autunno 1992 la trasmissione è andata in onda all'interno del quiz Ci siamo? con la conduzione di Ilaria Moscato, fino al febbraio 1994.

Il programma fu cancellato per l'esigenza di Rai 1 di fronteggiare il neonato TG5 dando un traino maggiore al suo TG1, giudicando troppo modesti i due milioni e 800mila spettatori, media d'ascolti della trasmissione nel suo ultimo periodo di trasmissione.[4][5]

Nell'autunno dello stesso anno, in seguito alle richieste dei telespettatori, Almanacco del giorno dopo fu reintrodotto nuovamente nel palinsesto di Rai 1, all'interno del programma a quiz Ci siamo? condotto da Gigi Sabani; la rubrica fu condotta nuovamente da Paola Perissi, mentre Peppi Franzelin venne sostituita da Ilaria Moscato.

Curatore della rubrica era sempre Giorgio Ponti che vi restò fino al 27 febbraio 1993.

Dal 1993  la storica rubrica tagliò il traguardo delle 5000 puntate tornando ad essere un programma indipendente  poi, nel 1994,   venne soppresso assieme al quiz Ci siamo? per via degli ascolti non più soddisfacenti. Indi divenne un settimanale con il titolo di Almanacco, trasmesso il sabato pomeriggio alle 14,00.   (tutto questo.... spudoratamente copiato da wikipedia)

Struttura del programma

Il programma iniziava alle 19.35 ed ogni giorno  si apriva con l'indicazione di quando il  sole sarebbe sorto e tramontato, e la luna si sarebbe levata e sarebbe calata il giorno successivo.
Seguiva una breve biografia del Santo del giorno, con le immagini - sul chromakey alle spalle della conduttrice - riprese dalle stampe e dalle incisioni di Jacques Callot.
Le stampe dei mesi erano di Giuseppe Maria Mitelli.

La trasmissione procedeva poi con le altre rubriche, tra cui: "Domani avvenne", con filmati storici, dedicati a un fatto accaduto in passato nel giorno dopo, la storica rubrica del mercoledì; "Vecchio e antico", "La cucina", "Le erbe" , "Fatelo da voi" , "Le piante e i fiori" , "Dalla parte degli animali" di Danilo Mainardi (rubrica fissa del lunedì, spostata nel 1991 al venerdì) ecc.

Inoltre, in chiusa del programma lanciava uno spezzone di cartoni animati italiani o stranieri (dal titolo "C'era una volta..."): da Braccio Di Ferro a Tom & Jerry, da Betty Boop a La Linea, etc.

La sigla

La  bellissima “Chanson Balladée” è la sigla  dell’Almanacco. Scritta nel 1976 da Antonio Riccardo Luciani ed ha un andamento medievaleggiante tale che molti in passato l'hanno attribuita a Guillaume de Machaut, che aveva composto nel '300 una ballata omonima .

Il brano fa parte di un 45 giri il cui lato B contiene “Clerici Vagantes”, sorta di reprise del brano principale che ha una struttura armonica che si mantiene comunque simile al brano principale e che pure è stato usato come stacchetto nell'almanacco del giorno dopo.
Il 45 giri così prezioso è in realtà un singolo estratto dal concept album di melodie medievali sempre a firma Antonio Riccardo Luciani intitolato “April Orchestra Présente RCA Sound Vol. 9” pubblicato nel 1977 sempre dalla RCA e oramai praticamente irreperibile.

 

Ed ecco una mia personale interpretazione della “Chanson Balladée”si  Antonio Riccardo Luciani. Come già detto: non sparate sul chitarrista, anzi se fate di meglio caricate su youtube una vostra versione usando l'hastag  #eccolamiaversione

ed ecco il link se volete cimentarvi con la mia trascrizione:

http://adf.ly/1o2szK

si tratta di un link adfly: cliccandoci sopra si aprirà una finestra e vi verrà chiesto di aspettare cinque secondi poi comparirà la parola AVANTI. Cliccando su di essa arriverete sul sito SONGSTER che è un ottimo sito per vedere in tempo reale le tab per chitarra.

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