lo Sceriffo McCloud a New York
Come possono gli americani non avere l'orgoglio ipertrofico se hanno ancora nei loro occhi la figura maschia e risoluta dello sceriffo McCloud che scorrazza a cavallo per le vie delle loro città?
Lo sceri-ffo ffo con i ba-ffi ffi...
Andiamo con ordine. Siamo alla fine degli anni settanta. Su un forum anni 70 il sempre puntuale utente quickdraw colloca la prima puntata del telefilm a partire da domenica 12/01/1975 alle 18,00 sul canale nazionale.
Non esiste ancora il contenitore Domenica in (verrà trasmesso a partire dall'anno successivo con la conduzione di Corrado) ma, tra lo svolgimento delle sue tante puntate e le repliche successive, sicuramente troverà spazio anche all'interno di questo programma domenicale.
In tutto le puntate de "Uno sceriffo a New York" dovrebbero essere 46 e le stagioni 7 ma non saprei dire quante, effettivamente sono state trasmesse sulla Rai. La Rai, lo sappiamo, è sempre stata incostante e non sempre rispettosa dei propri telespettatori, se già per quelle serie di sole due stagioni (vedi spazio 1999) non riesce a mantenere con coerenza l'orario e il posizionamento nella settimana... figuriamoci quanto è bassa la probabilità che abbia mantenuto questo telefilm per tutte le sue stagioni. (anzi... se qualcuno lo sa... me lo faccia sapere nei commenti.)
Il pretesto su cui si muove il telefim è molto semplice: c'è questo dentoso provincialotto con tanto di baffoni e cappellone da cowboy arriva a cavallo dal Nuovo Messico per inseguire un evaso ma viene coinvolto in un complicato caso di omicidio e temporaneamente assegnato al 27esimo distretto di polizia di New York.
Molti tra di noi, in quel periodo, avremo avuto tra gli otto e gli undici anni: il periodo giusto per giocare a cowboy e indiani con gli elastici inseriti nelle mollette dei panni (e che dolore!). I nostri modelli erano Bonanza e John Wayne, anche grazie ai film che venivano trasmessi la mattina alle 10 durante la fiera campionaria.... poi ci ammodernammo in Tj Hooker e Kojack e infine arrivò questo sceriffo che ci permetteva di fare sia l'uno che l'altro.
Una caratteristica che rendeva questo telefilm particolare era appunto la commistione di generi. Il western unito al poliziesco. Il cavallo in mezzo alle auto... città che contrariamente agli altri telefilm non sono deserte ma, al contrario, molto trafficate... come per dire: ma non è meglio ritornare al buon vecchio cavallo? Lo vedi come sfila bene nel traffico?
Questo telefilm, infatti, fonde due realtà solo in apparenza diverse e diventa una metafora del confronto fra la mentalità rurale pratica e diretta della provincia americana e quella più aperta ma anche violenta della grande metropoli. Il contrasto tra il protagonista e i suoi colleghi, tra i differenti metodi di cercare giustizia, il confronto tra due Americhe diversissime ma fondate sostanzialmente sugli stessi valori, sono tra i punti di forza del serial.
Sam McCloud è affiancato dal capitano Peter Clifford, dal sergente Joe Broadhurst e da Chris Co- ughlin, la sua amica del cuore e, nell’ultima puntata della serie , diventerà addirittura senatore degli Stati Uniti
Il telefilm può essere benissimo considerato un remake di un film del '68 interpretato da Hugh Jackman, cioè... volevo dire Clint Eastwood. dal titolo "l'uomo dalla cravatta di cuoio".
Inizialmente, per il ruolo dello sceriffo pensarono a Fess Parker già interprete di Davy Crocket per la Disney, ne abbiamo già discusso qui. William Dennis Weaver che per la serie ha ricevuto una nomintion all'Emmy nel 1974 e 1975 come miglior attore protagonista in una serie tv.
Weaver era un attore e regista, noto anche per altre serie televisive tra cui Gunsmoke (1955) e Duel (1971) (si, Duel inizialmente era un film per la televisione. successivamente, per il grande successo riscosso, Spielberg aggiunse alcune scene più adatte per un prodotto cinematografico aumentandone la durata da 74 a 90 minuti.)
Il tema principale dello show era il conflitto tra l'apparenza bonaria di McCloud e il cinismo metropolitano dei residenti e dei poliziotti di New York City.
Gli abiti di McCloud, costituiti in genere da un cappotto di pelle di pecora o una giacca occidentale, cravatta e cappello da cowboy, creavano uno spunto implicitamente comico nei newyorkesi che lo scambiavano per un sempliciotto ma la cosa, di tanto in tanto, lavorava a suo vantaggio. A causa del suo carattere imperturbabile talvolta dava l'impressione di essere incapace di riconoscere un insulto,
Alcuni episodi delle serie successive furono realizzando cucendo insieme episodi delle serie precedenti. Questa cosa è stata facilitata dal fatto che la divisa di McCloud è rimasta lo stesso in ogni episodio.
I risultati, ovviamente, spesso erano poco accettabili al punto che alcuni scrittori della serie hanno deciso di cambiare il loro nome nei titoli di coda in no pseudonimo.
Uno degli episodi della serie si intitolava: "McCloud incontra Dracula", in america andò in onda nel 1977. Durante il tentativo di salire su una squadra rintracciare un cecchino, McCloud accede ad una serie di scene del crimine in cui il sangue delle vittime è stato risucchiato attraverso segni di morsi al collo. L'indizio porta il nostro sceriffo ad indagare su un attore horror (Il già famoso Dracula di altri film John Carradine) pensionato che sembra vivere proprio come Dracula.
Nel 1989, Weaver ha ripreso il ruolo in un film fatto per la televisione, il ritorno di Sam McCloud, in cui il suo personaggio era ormai un senatore degli Stati Uniti .
Il personaggio dello sceriffo McCloud entra prepotentemente nell'immaginario collettivo di quell'america spaventata dalla probabile crisi degli anni 80 e troviamo una sua citazione in una puntata della 13° stagione dei Simpson "L'uomo con la pistola del West"
Dennis Weaver è nato il 4 giugno 1924 a Joplin, Missouri, Stati Uniti d'America. Era sposato con Geraldine Stowell. Morì il 24 febbraio 2006 a Ridgway, Colorado, Stati Uniti d'America.